I dispositivi digitali devono sempre essere rilasciati de visu, utilizzando l’applicazione ID CHECK, che consente di verificare i documenti del richiedente il servizio SPID e consente di fotografare i documenti di identità e la tessera sanitaria in modo certo e applica una serie di controlli in tempo reale durante la fase di raccolta dei dati.
Non è più necessario scansionare i documenti perché l’acquisizione avverrà in automatico tramite l’App. È possibile gestire anche i documenti dotati di NFC * (CIE, Passaporto elettronico) qualora lo smartphone sia dotato di lettore NFC.
Documenti identificativi ammissibili
Il richiedente deve sempre essere munito di un documento di riconoscimento in corso di validità e di un codice fiscale italiano. Di seguito una tabella che riassume quali documenti identificativi possono essere accettati o meno:
• Carta d’identità italiana
• Passaporto italiano
• Patente di guida italiana
• Patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici
• Licenza di porto di armi
• Patente nautica
• Documento di pensione
• Documenti di riconoscimento rilasciati da un’amministrazione dello Stato, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente (es. carta d’identità diplomatica emessa dal Ministero degli Esteri)
Documenti ammissibili per il codice fiscale
Il richiedente SPID deve sempre essere munito di un documento di riconoscimento in corso di validità e di un codice fiscale italiano. In sostituzione della Tessera Sanitaria fisica, un richiedente SPID può presentare:
• Il Tesserino del Codice Fiscale (tesserino verde rilasciato ai cittadini italiani residenti all’estero);
• Il Certificato di Attribuzione del Codice Fiscale (questo documento non riporta la data di scadenza, è accettabile per 12 mesi dal momento del suo rilascio);
• La Copia Provvisoria della Tessera Sanitaria.
Non è possibile accettare il vecchio tesserino verde del codice fiscale per gli utenti residenti in Italia; è possibile, tuttavia, una deroga per i cittadini italiani residenti all’estero, nel caso non sia disponibile nessun altro dei documenti sopra elencati.
Ogni altra tipologia di documento non compreso in questo paragrafo è da considerarsi NON accettabile.
No, deve sempre essere rilasciato de visu.
Ogni anno viene rinnovato automaticamente e gratuitamente, il cliente deve comunque utilizzarlo almeno una volta entro due anni. Inoltre, il cliente deve sempre aggiornare i documenti d’identità e tessera sanitaria nel caso di variazioni o rinnovi.
È possibile recuperare il nome utente tramite la procedura guidata presente all’interno del sito https://portal.namirialtsp.com/, nella sezione NON RICORDO IL NOME UTENTE
È possibile recuperare la password tramite la procedura guidata presente all’interno del sito https://portal.namirialtsp.com/, nella sezione NON RICORDO LA PASSWORD
Il titolare può accedere all’area riservata https://portal.namirialtsp.com/ , nella sezione ACCEDI, entrare all’interno della propria area riservata tramite le proprie credenziali Namirial ID.
È necessario accedere al Portal https://portal.namirialtsp.com/ , nella sezione ACCEDI, entrare all’interno della propria area riservata tramite le proprie credenziali Namirial ID.
Nel menù di sinistra cliccare in sequenza su: utente – spid – gestione identità
È possibile revocare lo spid inviando il MODULO DI REVOCA all’indirizzo revocaspid@namirial.com
N.B. Lo SPID viene revocato autonomamente nel caso in cui questo rimanga inattivo per un anno
Basta scaricare l’app dallo store del proprio cellulare, APPLE STORE o PLAY STORE
Con CNDL il R.A.O. può emettere smart card, token con certificato CNS (Carta Nazionale Servizi) e firme remote.
Documenti identificativi ammissibili
Il richiedente deve sempre essere munito di un documento di riconoscimento in corso di validità e di un codice fiscale italiano. Di seguito una tabella che riassume quali documenti identificativi possono essere accettati o meno:
• Carta d’identità italiana
• Passaporto italiano
• Patente di guida italiana
• Patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici
• Licenza di porto di armi
• Patente nautica
• Documento di pensione
• Documenti di riconoscimento rilasciati da un’amministrazione dello Stato, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente (es. carta d’identità diplomatica emessa dal Ministero degli Esteri)
Documenti ammissibili per il codice fiscale
Il richiedente SPID deve sempre essere munito di un documento di riconoscimento in corso di validità e di un codice fiscale italiano. In sostituzione della Tessera Sanitaria fisica, un richiedente SPID può presentare:
• Il Tesserino del Codice Fiscale (tesserino verde rilasciato ai cittadini italiani residenti all’estero);
• Il Certificato di Attribuzione del Codice Fiscale (questo documento non riporta la data di scadenza, è accettabile per 12 mesi dal momento del suo rilascio);
• La Copia Provvisoria della Tessera Sanitaria.
Non è possibile accettare il vecchio tesserino verde del codice fiscale per gli utenti residenti in Italia; è possibile, tuttavia, una deroga per i cittadini italiani residenti all’estero, nel caso non sia disponibile nessun altro dei documenti sopra elencati.
Ogni altra tipologia di documento non compreso in questo paragrafo è da considerarsi NON accettabile.
Documenti identificativi ammissibili
Il richiedente deve sempre essere munito di un documento di riconoscimento in corso di validità e di un codice fiscale italiano. Di seguito una tabella che riassume quali documenti identificativi possono essere accettati o meno:
• Carta d’identità italiana
• Passaporto italiano
• Patente di guida italiana
• Patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici
• Licenza di porto di armi
• Patente nautica
• Documento di pensione
• Documenti di riconoscimento rilasciati da un’amministrazione dello Stato, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente (es. carta d’identità diplomatica emessa dal Ministero degli Esteri)
Documenti ammissibili per il codice fiscale
Il richiedente SPID deve sempre essere munito di un documento di riconoscimento in corso di validità e di un codice fiscale italiano. In sostituzione della Tessera Sanitaria fisica, un richiedente SPID può presentare:
• Il Tesserino del Codice Fiscale (tesserino verde rilasciato ai cittadini italiani residenti all’estero);
• Il Certificato di Attribuzione del Codice Fiscale (questo documento non riporta la data di scadenza, è accettabile per 12 mesi dal momento del suo rilascio);
• La Copia Provvisoria della Tessera Sanitaria.
Non è possibile accettare il vecchio tesserino verde del codice fiscale per gli utenti residenti in Italia; è possibile, tuttavia, una deroga per i cittadini italiani residenti all’estero, nel caso non sia disponibile nessun altro dei documenti sopra elencati.
Ogni altra tipologia di documento non compreso in questo paragrafo è da considerarsi NON accettabile.
La PEC che il nostro socio rilascia con la piattaforma CNDL ha una
dimensione di 1 GIGA (espandibile) e una durata di 3 anni (rinnovabile di 3
anni in 3 anni).
Il dominio è @cndlpec.it ma può essere personalizzato.
REM – Arriva la PEC Europea, tutto quello che c’è da sapere https://www.cndl.it/rem-arriva-la-pec-europea-tutto-quello-che-ce-da-sapere/
Con CNDL è possibile ottenere gratuitamente la qualifica di R.A.O. (Registration Authority Officer), basta richiedere l’adesione per ricevere le credenziali di accesso alla nostra piattaforma, dove sarà possibile richiedere la qualifica ed effettuare i rilasci di SPID e FIRME DIGITALI.
Il R.A.O. è il soggetto incaricato alla verifica dell’identità personale dei cittadini che vogliono dotarsi dello SPID o della FIRMA DIGITALE. Tramite gli strumenti messi a disposizione dalla CA e dalla LRA CNDL, il R.A.O. potrà rilasciare direttamente dal proprio studio dispostivi digitali.
Con CNDL è possibile richiedere di diventare R.A.O. gratuitamente!
Per poter diventare R.A.O. è obbligatorio:
I messaggi PEC rappresentano una corrispondenza con rilevanza giuridica dell’attività dell’impresa, pertanto devono essere conservati per 10 anni in osservanza all’art. 2220 C.C. Il Gestore della PEC mantiene solo per 30 mesi i log che riportano unicamente il mittente, il destinatario, l’identificativo della mail e l’oggetto ma non il contenuto del messaggio PEC
I software sono quelli predisposti dall’Agenzia delle Entrate, possono essere
scaricati cliccando su SCARICA IL SOFTWARE. Inoltre se lo studio è dotato di
proprio software licenziato da software house, potrà essere usato
impostando l’intermediario evidenziato nei moduli CAF.
Prima dell’invio il file deve essere controllato con DESKTOP TELEMATICO
Attraverso PAYMENT HUB, con bonifico o carta di credito, o attraverso le
piattaforme messe a disposizione nelle aree riservate del centro.
I software sono quelli predisposti dall’Agenzia delle Entrate, possono essere
scaricati cliccando su SCARICA IL SOFTWARE. Il software è il RLI
Prima dell’invio il file deve essere controllato con DESKTOP TELEMATICO.
Inoltro è necessario compilare e far firmare la delega/mandato al cliente.
Attraverso PAYMENT HUB, con bonifico o carta di credito, o attraverso le
piattaforme messe a disposizione nelle aree riservate del centro.
I software sono quelli predisposti dall’Agenzia delle Entrate, possono essere
scaricati cliccando su SCARICA IL SOFTWARE. Inoltre se lo studio è dotato di
proprio software licenziato da software house, potrà essere usato
impostando l’intermediario evidenziato nei moduli CAF.
Prima dell’invio il file deve essere controllato con DESKTOP TELEMATICO
Attraverso PAYMENT HUB, con bonifico o carta di credito, o attraverso le
piattaforme messe a disposizione nelle aree riservate del centro.
Chiunque può aderire a PRATICO, accedendo dal link presente nella pagina
web, è sufficiente avere una propria partita IVA.
Sì, il numero per l’assistenza è il 02-92872741 o 071/2916213 int 1.
All’interno della piattaforma PRATICO è presente un borsellino online che
può essere caricato con bonifico o carta di credito, per l’acquisto delle
pratiche da far gestire dal personale CNDL
Il software è web, dopo il pagamento dei crediti il cliente riceve le credenziali di accesso alla piattaforma.
La comunicazione all’Inps (Coldass) viene gestita all’interno del software, ma devono aver il pin dell’INPS, che è posseduto dal datore di lavoro o da associazioni autorizzate.
La piattaforma è online.
Sì, il nostro socio, una volta acquistate le licenze, può decidere se gestire lui la privacy per i propri clienti oppure creare delle credenziali per la gestione autonoma direttamente del cliente.
Il formato è il xml, scaricabile dal sito dell’INPS.
L’elaborazione è immediata.
Sì, basta fare doppio clic sull’anagrafica e cliccare su “richiedi pratica”, si crea così una nuova pratica
La nostra piattaforma può gestire anche le fatture passive del cliente e può anche solo conservare le fatture inviate e ricevute del cliente.
Sì, il socio CNDL può assegnare al suo cliente delle credenziali personali per gestire in autonomia la propria fatturazione.
La dichiarazione se è stata solo trasmessa al server del CAF Centrale, potrà essere esclusa dall’invio al ministero, accedendo all’area riservata 730 al menù cancellazione del codice fiscale, cliccando la voce cancellazione dichiarazione. Sarà cura poi del Centro e del suo responsabile effettuare la successiva ritrasmissione.
Attenzione: cancellare l’invio di una dichiarazione 730 non comporta l’eliminazione dell’anagrafica dall’archivio del programma. Se la dichiarazione è stata inviata all’Agenzia delle Entrate con ricevuta ministeriale, questa non può essere annullata. Pertanto sarà necessario procedere alla richiesta di annullativa ministeriale tramite apposita modulistica sottoscritta dal contribuente.
Esiste una funzione chiamata “Copia da”.
La funzione permette di copiare le spese tra contribuenti, nei quadri previsti (ad esempio quadro spese mediche) a patto che ci siano spese con percentuale inferiore al 100%.
Per abilitare la funzione cliccare su “Copia da”.
Si potrà, poi, cercare il contribuente di interesse. Per il coniuge c’ è l’ apposito pulsante sotto la lista.
Il programma di default importa le spese dal soggetto selezionato con una percentuale inferiore o uguale al 50%, nell’ altro nominativo con la percentuale rimanente. Alternativamente, togliendo il flag su “Percentuale Automatica” si potrà scegliere liberamente la percentuale.
Se il precompilato è stato rilasciato, il precompilato Ade è disponibile in automatico all’interno dell’applicativo Live 730 all’apertura dell’anagrafica Mario Rossi. Nel caso di un nuovo dichiarante, il precompilato sarà disponibile solo dopo aver creato la Nuova Anagrafica.
Sarà possibile importare i dati della precompilata Ade selettivamente, ed eventualmente andando a sovrascrivere quanto già compilato.
La selezione (quindi l’importazione) può essere operata:
– per singolo rigo
– per singola sezione
– per tutto il quadro
È possibile accedere all’interrogazione degli immobili attraverso SISTER e importare gli ultimi dati del fabbricato nel quadro B del modello 730. Il servizio è a titolo oneroso. Il servizio viene attivato a richiesta.
Nel caso in cui l’ omissione/errore deriva dal cliente, è possibile procedere a ricompilare la dichiarazione e reinviare (avendo cura di inviarci l’ e-mail a prestazioni.sociali@cndl.it specificando che il nuovo invio è reso necessario per dei dati non comunicati dal cliente e richiedendo di non scartare la pratica.
Nel caso in cui la mancanza è dovuta ad un errore di compilazione dell’ operatore del CAF occorre procedere a rettifica da richiedere sempre a prestazioni@cndl.it. con apposita modulistica compilata e dettagliando le modifiche da eseguire. La rettifica ha effetto retroattivo.
Deve entrare nella dichiarazione, compilare il modello MB2 e ritrasmettere la dichiarazione completa. Il modello può essere aggiunto solo se la DSU è in corso di validità previa comunicazione mezzo email di reinvio.
Deve essere caricata come nuova DSU.
Dopo l’invio è necessario comunicarci per mail a prestazioni.sociali@cndl.it il codice fiscale del cliente così non scartiamo l’isee per ulteriore invio successivo al primo, indicando la motivazione dell’aggiornamento. In caso di errore di altro intermediario CAF, il contribuente dovrà necessariamente rivolgersi al CAf che ha commesso l’errore e chiedere la rettifica.
Per caricare la documentazione di un contribuente deve entrare nella sua anagrafica e cliccare nel menù servizi-visualizza/carica documenti. In caso di Isee Corrente è necessario classificare la documentazione come “Documenti DSU Corrente”, in alternativa la documentazione può essere allegata nell’ apposito tasto “Invia Documentazione” presente nel modello Isee Corrente.
Se nella gestione tabelle Comune ci si imbatte in un Comune in grigetto chiaro ed anche facendo il doppio click non si riesce a modificare i dati questo sta ad indicare che si tratta di un Comune soppresso. Di conseguenza ogni dato andrà gestito con il nuovo Comune.
Solitamente tale problematica non è tecnica ma di calcolo.
E’ necessario fare una prima verifica e riaprire l’ archivio immobili, confermare il fabbricato e cliccare il pulsante di calcolo. Se appare un alert di questo tipo “Saldo e/o rata unica non calcolati perchè le aliquote e/o le detrazioni risultano assenti” allora significa che ci sono elementi mancanti nell’ anagrafica su “Gestione Tabelle Comuni” (aliquote non impostate / fabbricati e terreni senza l’impostazione dell’aliquota). A questo punto vanno inseriti i dati mancanti e rieseguire il calcolo. Attenzione: le aliquote vengono aggiornate dal software non appena disponibili dal MEF a seguito del caricamento delle delibere comunali da parte dei comuni secondo le tempistiche previste dalla normativa vigente.
Il software 730 offre la possibilità di collegare l’ anagrafica 730 con il programma IMU. Una volta compilato il rigo dei Terreni o Fabbricati, attraverso il tasto “Compila IMU”, sarà possibile creare in automatico un’anagrafica all’interno della procedura IMU direttamente collegata con il software 730.
Il cliente in possesso della stringa di matricola Inv deve provvedere a presentarsi entro il termine della campagna. La mancata presentazione può dar luogo a ripercussioni sull’erogazione della prestazione agevolata con sospensione o revoca secondo gravità.
Se il modello non viene presentato si deve procedere con una ricostituzione della pensione, pratica che può essere gestita da un patronato.
La stringa è già a sistema e per modificare la dichiarazione basta aprirla e cliccare su RETTIFICA.
Per la trasmissione del modello INV è necessario essere in possesso della matricola e la delega sottoscritta dal pensionato per la richiesta dell’elaborazione del modello. Il duplicato della matricola può essere richiesto mediante la nostra piattaforma DELEGHE CAF tramite upload e fornendo i dati seguenti:
1. Dati anagrafici del contribuente
2. Modello richiesto
3. Stringa anno precedente per ogni modello richiesto o in alternativa dati pensionistici (certificato pensione / sede / numero categoria)
L’Inps spedirà le sole stringhe di sollecito e non degli ordinari. Il contribuente per sapere se è interessato da campagna RED deve alternativamente:
1. fare richiesta tramite delega caf
2. verificare la presenza di stringa tramite proprio pin / spid
3. tramite presentazione modello inv il software fornisce un avviso di allert che va elaborato il modello Red
Il cliente che riceve la stringa Red deve provvedere a presentarsi entro il termine della campagna. La mancata presentazione può dar luogo a ripercussioni sull’ erogazione della prestazione agevolata con sospensione o revoca secondo gravità. Se il modello non viene presentato si deve procedere con una ricostituzione della pensione, pratica che può essere gestita da un patronato.
Per la trasmissione del modello Red è necessario essere in possesso della matricola e la delega sottoscritta dal pensionato per la richiesta dell’elaborazione del modello. Il duplicato della matricola può essere richiesto mediante la nostra piattaforma DELEGHE CAF tramite upload e fornendo i dati seguenti:
1. Dati anagrafici del contribuente
2. Modello richiesto
3. Stringa anno precedente per ogni modello richiesto o in alternativa dati pensionistici (certificato pensione / sede / numero categoria)
Nei dati di accesso è stato indicato un dato errato per stringhe anni precedenti oppure i dati di pensione (numero certificati / numero della categoria di pensione / sede inps e non viene rilasciata la matricola.
Soluzione: Nelle deleghe Caf è possibile correggere i dati e rimandare il modello.
Attenzione: va eseguita la sola correzione dei dati. La delega poi sarà rievasa in automatico senza necessità di ulteriori verifiche da parte dell’operatore caf. Sulla tab della piattaforma deleghe sarà necessario andare nella scheda “Dati accesso errati” e cliccare sul pulsante “Correggi: Precompilato.”
Correggere i dati e cliccare su “predisponi una nuova richiesta.”
È possibile inviare un modello redditi tardivo. Il portale per la trasmissione del modello viene aperto dal CAF Centrale previo contatto e l’invio ministeriale viene eseguito solo con l’archiviazione di apposita documentazione. Se l’invio verrà effettuato dopo i 90 giorni dalla scadenza del modello Ordinario si sta procedendo all’invio di un modello redditi omesso. Si ricorda che sia in caso di invio dichiarazione tardiva viene applicata e dovrà essere versata dal contribuente relativa sanzione.
La lettera di manleva, il documento d’identità e il modello dichiarativo firmato entro le scadenze comunicate dal CAF Centrale e comunque non oltre 30 giorni dalla data della sottoscrizione del modello.
Si, solo con apposita modulistica da richiedere al CAF Centrale. Si specifica, che in caso di correzione di un modello Redditi integrativo già inviato all’Agenzia delle entrate, sarà possibile inviare un ulteriore modello Redditi Integrativo senza annullare il precedente inviato.
Per l’import del 730 nel modello REDDITI, è necessario accedere al Live REDDITI, andare su Strumenti-> Import da 730 e selezionare la dichiarazione.
Raccomandiamo di verificare le scadenze indicate per la trasmissione dei files collegandosi in area riservata al sito https://caftfdi.it/f24/ nella sezione F24 e cliccando nel bottone ACCEDI AL SERVIZIO .
Vanno poi digitate le proprie credenziali (Codice Unità Locale e password). Il portale di acquisizione dei files chiude ogni giorno alle ore 18.00 e riapre il primo giorno feriale successivo alle ore 9.00 fatta eccezione per alcune festività che sono comunicate sempre all’apertura dell’area riservata. Rimane in essere la chiusura per tutta la giornata del 16 di ogni mese.
Requisito fondamentale è la presenza di credito sufficiente a coprire la quantità di modelli F24 che di volta in volta vengono inviati ai server del Caf Tfdi Srl, altrimenti il file telematico nella sua interezza verrà scartato. Le raccomandiamo di verificare sempre la presenza del credito residuo da apposito bottone ed eventualmente reintegrare il credito prima di effettuare l’invio.
Il contribuente deve aver sottoscritto il mandato di conferimento per la trasmissione telematica all’intermediario. Tale mandato va inviato per mail a f24@fiscotelematico.it e gli operatori Caf se la modulistica sarà completa e corretta daranno la conferma e nell’area riservata risulterà il pallino verde nella sezione conferimento mandati.
Nel quadro EF sezione VI alla voce ‘Ravvedimento operoso – Data dell’ invio tardivo può indicare la data corretta aggiungendo alla data di preserntazione 5 giorni ( es. sottoscrizione 10/10/2024 , data da indicare 15/10/2024)
Andando nel software nella voce “REINTEGRO CREDITO” si possono verificare le ricariche, i costi previsti per il singolo invio e i crediti residui rimasti da utilizzare.
In fase di compilazione della dichiarazione di successione deve essere richiesta la copia conforme all’originale, contenente il Glifo. Basterà flaggare, all’interno della scheda “Dati Generali” – “Casi particolari e richiesta copia conforme della dichiarazione telematica”, l’apposita funzione “Richiesta attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione di successione”. Nella ricevuta R4 sarà presente il glifo.
CAF NAZIONALE DEL LAVORO
Tel. 071.2916213
Fax 071.2916744