Campagna fiscale 2025: superata la soglia dei 14 milioni di 730 presentati nei CAF

La campagna fiscale 2025 segna un risultato di rilievo: sono già oltre 14 milioni i modelli 730 elaborati dai CAF aderenti alla Consulta nazionale dei CAF. Un traguardo che lascia intravedere un superamento dei volumi registrati nel 2024 e che conferma la fiducia dei contribuenti nei confronti dei Centri di Assistenza Fiscale, ormai punto di riferimento essenziale per la gestione corretta e serena degli adempimenti fiscali.

Nonostante l’andamento positivo, l’edizione 2025 non è stata priva di difficoltà. In particolare, l’intervento normativo sugli acconti IRPEF, arrivato a campagna già avviata, ha costretto i CAF a rielaborare numerose pratiche già concluse, generando disagi e un forte carico aggiuntivo per gli operatori.

Nonostante i ritardi iniziali a causa dei dubbi normativi – ha dichiarato Giovanni Angileri, Coordinatore della Consulta dei CAF e Presidente del CAF UIL – i dati ci dicono che i contribuenti continuano a rivolgersi a noi, riconoscendo nei CAF un presidio di affidabilità, preparazione e supporto. Gestiamo una campagna complessa, garantendo attenzione, sicurezza e vicinanza alle persone”, ha sottolineato.

Un fattore determinante per la crescita della campagna è stato il processo di semplificazione e ampliamento del modello 730, introdotto nel 2024 e pienamente confermato quest’anno. Il modello accoglie infatti nuove tipologie di dati, tra cui:

  • rivalutazione dei terreni;
  • redditi di capitale di fonte estera soggetti a imposta sostitutiva;
  • comunicazioni relative a investimenti e attività finanziarie detenute all’estero.

A questo si aggiunge l’effetto del DL Adempimenti, che ha esteso ulteriormente la platea dei contribuenti che possono utilizzare il modello 730, rendendolo accessibile anche a molte persone fisiche non titolari di partita IVA. Una novità apprezzata soprattutto per la possibilità di compensare i debiti da imposte sostitutive con i crediti IRPEF, semplificando la gestione complessiva per i cittadini.

Secondo i dati raccolti dalla Consulta dei CAF, ad oggi gli intermediari hanno già inviato oltre il 75% delle dichiarazioni, un dato che testimonia la solidità e l’efficienza del sistema.

La campagna fiscale 2025 si conferma quindi come una delle più complesse, ma al tempo stesso una delle più partecipate, rafforzando il ruolo dei CAF come alleati strategici dei contribuenti.

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